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L’ORATORIO DI SAN ROCCO A ZAVATTARELLO: STORIA, ARTE E FEDE NEL CUORE DELLA VAL TIDONE

  • 87      Valentina Rossetti
Focus Oltrepò
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Scopri l‘Oratorio di San Rocco a Zavattarello: un gioiello di arte sacra e storia nella Val Tidone. Tra affreschi, altari barocchi e tradizioni, un luogo imperdibile per pellegrini e appassionati di cultura.

L’Oratorio di San Rocco, situato nel centro storico di Zavattarello, è un autentico gioiello di arte e storia religiosa. Questo piccolo edificio, che affonda le sue radici nel periodo medievale, rappresenta una tappa importante per i pellegrini e un luogo simbolico per la comunità locale. Scopri tutto quello che c’è da sapere su questo luogo affascinante, ricco di tradizioni e arte sacra.

Le origini dell’Oratorio di San Rocco a Zavattarello

L’Oratorio era originariamente parte di un monastero cistercense, costruito per sostenere i pellegrini diretti a Roma lungo l’antico percorso che attraversava gli Appennini. Fondato nell’Alta Val Tidone, il complesso fu un rifugio spirituale e pratico per chi affrontava il viaggio verso Bobbio e oltre. Dopo una devastante pestilenza nel Quattrocento, l‘oratorio fu dedicato a San Rocco, protettore contro le malattie.

Caratteristiche architettoniche e artistiche

L’edificio presenta una struttura a navata unica, con una pianta rettangolare e dettagli che riflettono l’influenza gotica dei cistercensi. Tra gli elementi più caratteristici ci sono:

  • Soffitto affrescato: decorato con riquadri geometrici e completato da lampadari a tre bracci, impreziositi da motivi floreali e spirali.
  • Pavimentazione in cotto: disposta a spina di pesce, testimonia la storicità dell’oratorio.
  • Altare ligneo barocco: risalente al XVI secolo, è scolpito e dorato, con una nicchia centrale che ospita una statua della Madonna con Bambino, circondata da angeli e motivi vegetali.

La torre campanaria e la simbologia

La torre campanaria quadrata, addossata al lato destro dell’oratorio, è un esempio del tipico stile gotico. La sua cuspide, originariamente in cotto e ora in rame, è stata restaurata e brilla del suo verde ossido, fungendo da punto di riferimento visivo per i pellegrini.

Decorazioni interne e simboli religiosi

L’interno dell’oratorio è un’esplosione di fede e arte. Tra i dettagli più suggestivi troviamo:

  • Le statue di santi: San Rocco, Santa Rita e San Giuseppe sono raffigurati in nicchie e su mensole.
  • Via Crucis: quattordici tele alle pareti conducono i fedeli in un percorso spirituale.
  • Altare del presbiterio: ornato con dettagli in oro, è un esempio straordinario di arte barocca.

Restauro e valorizzazione

Nel 2013, l’oratorio è stato sottoposto a un accurato restauro supervisionato dalla Soprintendenza dei Beni Ambientali e Culturali di Milano. I lavori hanno riportato alla luce i colori originali e hanno ridato splendore all’altare ligneo, ai confessionali e agli arredi storici. Inoltre, sono state installate nuove vetrate istoriate, curate da Don Leonard Sticlaru, che rappresentano simboli come la Santa Croce, l’Ostia Consacrata e lo Spirito Santo.

Perché visitare l’Oratorio di San Rocco a Zavattarello

Oggi, l’Oratorio di San Rocco è una tappa imperdibile per chi visita Zavattarello e l’Alta Val Tidone. Questo luogo combina la bellezza dell’arte sacra con la profondità della spiritualità, offrendo un’esperienza unica tra storia e fede.

Conclusione

Se stai cercando un’esperienza autentica tra i tesori nascosti della Val Tidone, l’Oratorio di San Rocco è il luogo ideale. La sua storia, le opere d’arte e le tradizioni lo rendono una destinazione perfetta per gli appassionati di cultura, religione e bellezze architettoniche. Pianifica la tua visita e scopri la magia di Zavattarello!

 

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